Organismo di vigilanza (d.lgs. 231/2001)

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 27 marzo 2006, ha integrato il sistema di controllo interno con l’adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001. Tale modello organizzativo ha lo scopo di stabilire le procedure per le attività che comportano un rischio di reato, al fine di prevenire comportamenti illeciti da parte di amministratori, dipendenti, collaboratori e partner di affari.

Il modello individua le attività ritenute critiche, stabilisce un insieme di procedure idonee a impedire la realizzazione di atti illeciti e definisce un sistema sanzionatorio, prevedendo la costituzione di un organismo di vigilanza preposto al controllo del funzionamento e dell’osservanza dei protocolli di comportamento.


Composizione:
Gianluca Lombardi Stocchetti, Iole Anna Savini e Giovanna Galasso, nominati il 5 maggio 2009 dal Consiglio di Amministrazione per il biennio 2009/2010 e riconfermati il 27 gennaio 2011 per il biennio 2011/2012.


Funzionamento:
nel corso dell’esercizio 2011, l’Organismo di Vigilanza si è riunito 14 volte. Nei suoi incontri, ha verificato l’adeguatezza del controllo dei rischi aziendali e ha supportato il Consiglio di Amministrazione nel processo di aggiornamento del modello organizzativo al fine di integrare i profili di rischio già individuati sulla base delle evoluzioni normative e giurisprudenziali. Si segnalano inoltre i lavori in materia di sicurezza e di analisi dei sistemi informativi interni.


I dati contenuti in questa pagina sono aggiornati al 31 dicembre 2011.

HTML 4.01 Valid CSS
Pagina caricata in : 0.034 secondi
Powered by Simplit CMS