I protocolli del LEED e il LEAD® ND (GBC Ecoquartieri)

Pur mantenendo una impostazione di fondo coerente tra i vari ambiti, il sistema di certificazione del LEED prevede protocolli differenziati per:

- nuove costruzioni (Building Design & Construction – Schools – Core & Shell),
- edifici esistenti (EBOM – Existing Buildings Operation & Maintenance),
- aree urbane (ND – Neighborhood, per l’Italia GBC Ecoquartieri).


Per quel che riguarda l’Italia, la famiglia di protocolli proposta da GBC Italia come adattamento degli standard statunitensi, è attualmente così composta:


LEED 2009 NUOVE COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI

Questo protocollo, rilasciato nell’aprile 2010, è rivolto ad edifici ad uso commerciale, istituzionale e, se residenziale, oltre i quattro piani abitabili.


LEED PER LE SCUOLE

Questo protocollo è pensato per la certificazione della qualità e della sostenibilità ambientali degli edifici scolastici.


GBC HOME

Questo protocollo è uno strumento per la progettazione e la realizzazione di edifici ad uso residenziale: singole unità familiari, case a schiera, condomini di piccole dimensioni ed edifici ad uso misto prevalentemente residenziale.


LEED PER GLI EDIFICI ESISTENTI

Questo protocollo è uno strumento rivolto a tutte le diverse tipologie di edifici esistenti contemplati nel “LEED 2009 Nuove costruzioni e Ristrutturazioni” e si occupa di tutte le operazioni di gestione ed uso di un edificio esistente con almeno 12 mesi di occupazione.


GBC ECOQUARTIERI

Questo protocollo, che adatta alla realtà italiana il ND – Neighborhood, è uno strumento per la progettazione e la pianificazione di aree urbane nuove o da rivitalizzare. Edifici, infrastrutture, strade, spazi aperti, sono quindi solo alcuni degli elementi che vengono contemplati all’interno del protocollo stesso.

Il GBC Ecoquartieri, a differenza degli altri protocolli, non focalizza la sua attenzione sulle performance del singolo edificio ma su progetti di intervento su aree territoriali (di varie dimensioni, come ad esempio il quartiere urbano), con l’obiettivo di fornire tutte le indicazioni per un corretto sviluppo o riqualificazione territoriale. Il protocollo valuta il “come” e il “dove” si è deciso di costruire.

Lo standard di certificazione GBC Ecoquartieri spinge per uno sviluppo edilizio fortemente compatto e connesso a tutte le infrastrutture, privilegiando perciò la riqualificazione di zone già urbanizzate preservando aree verdi non ancora sviluppate. Il protocollo orienta quindi verso la progettazione di un’area connessa (bordi e infrastrutture) a strutture preesistenti, in una logica di servizi e funzioni sociali caratterizzate da un insediamento stabile.

Inoltre, lo standard presta particolare attenzione agli attori coinvolti o da coinvolgere nel processo, in primis tutte le figure preposte all’orientamento e al governo del territorio (municipalità, servizi di gestione del verde, trasporti, infrastrutture, etc. )

Le dimensioni valutate nel sistema dei crediti del protocollo GBC Ecoquartieri sono quattro:


LOCALIZZAZIONE E CARATTERISTICHE DEL SITO

Questa categoria incentra gli intenti dei crediti sulla selezione dei siti da sviluppare o recuperare in modo da minimizzare gli effetti negativi sull’ambiente dovuti ad una non corretta pianificazione di nuove o già edificate aree territoriali e cercando di contrastare lo sprawling urbano e le conseguenze negative che esso comporta.

Lo sprawling urbano, inteso come una crescita disordinata e non omogenea di aree urbanizzate, soprattutto residenziali, può essere causa di deforestazione, di distruzione di habitat naturali locali, di distruzione di zone umide, dell’aumento delle emissioni di gas serra e del deflusso delle acque meteoriche, ma soprattutto dell’incremento dell’utilizzo dell’automobile per accedere ai servizi di base. La scelta di una corretta localizzazione del sito può quindi costituire una differenza sostanziale in termini di benefici ambientali, nonché per la salute umana.

I crediti di questa area spingono per uno sviluppo urbano in aree già fortemente antropizzate e collegate a numerosi servizi di base, scoraggiando la dipendenza dall’utilizzo dell’automobile privata.


FORTE CONNESSIONE DEL TERRITORIO

L’intento di questa categoria è quello di creare un’area territoriale fortemente collegata e connessa alle altre comunità adiacenti. In particolare vengono prese in considerazione l’efficienza delle infrastrutture e della compattazione urbana. Viene promossa la mixité urbana con vari e miscellanei servizi di base, tra cui anche spazi pubblici connessi da reti ciclabili o pedonali.


INFRASTRUTTURE ED EDIFICI SOSTENIBILI

L’intento di questa area è quello di ridurre le conseguenze ambientali che la costruzione e la manutenzione di edifici e infrastrutture comportano. La sostenibilità di un’area quindi non deriva solamente dalla corretta gestione dello sviluppo urbano o delle infrastrutture ma anche da una corretta costruzione e gestione degli edifici e delle infrastrutture rispettivamente del costruito e della rete urbana di quella specifica zona. Vengono quindi affrontati tutti i temi della corretta gestione delle acque, dell’efficienza energetica, del corretto uso/smaltimento dei materiali, facendo notevoli richiami al modello imposto dal sistema di rating NC.


INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE E PRIORITÀ REGIONALI

Implementare sistemi o politiche di gestione innovative. Prestazioni esemplari che eccedono i livelli imposti dal LEED.

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