I progetti di sviluppo agricolo di prossimità

Per gestire i terreni agricoli sparpagliati in Lombardia ed Emilia Romagna di cui nel tempo era entrato in possesso (attualmente ci sono terreni a Rozzano, Monza, Bollate, Lacchiarella e Bologna). nel ’99 il Gruppo Brioschi ha dato vita all’Azienda Agricola Triulza (che in un primo tempo era stata concepita come azienda di controllo, ma poi - poco a poco - nel Gruppo è si è fatta strada l’idea di trasformarla in un’azienda agricola a tutti gli effetti, ed è stato deciso di avviare un intenso piano di investimenti sui terreni della cascina Triulza, da cui l’azienda aveva preso nome.

Successivamente, quando i terreni della cascina Triulza sono stati inseriti nel progetto presentato dal Comune di Milano in vista dell’Expo 2015, il Gruppo ha trasferito il progetto dell’Azienda Agricola sui terreni della cascina Sant’Alberto a Rozzano. Si tratta di una vasta area agricola, posta all’interno del Parco Sud, che occupa circa il 15% del territorio del comune di Rozzano, in un’area che sta tra l’autostrada Milano Genova, il Naviglio e il comune di Zibido S. Giacomo, e rientra nell’area D3.

Grazie alle relazioni sviluppate tramite Slow Food, presente nell’area del Parco Agricolo Sud con il progetto Nutrire Milano, energie per il cambiamento, e a partire dalla riflessione progettuale sviluppatasi intorno al tema del ruolo dell’agricoltura nella progettazione dell’area D3, il Gruppo ha iniziato a pensare allo sviluppo di un’agricoltura di prossimità alla città, con l’idea di puntare, oltre che sulla vocazione agricola, anche sulla dimensione sociale del territorio. Da qui l’idea di lasciare aperti gli spazi dell’azienda alla cittadinanza, trasformando l’area in un parco agricolo, sul modello del parco pubblico, pedonale e ciclabile, ma con in aggiunta la possibilità di vedere come si svolge il lavoro agricolo, in modo da riconnettere la presenza dell’agricoltura alla vita del territorio.

HTML 4.01 Valid CSS
Pagina caricata in : 0.064 secondi
Powered by Simplit CMS